Panico ed emergenze, cosa fare?

Negli ultimi mesi sono apparse diverse notizie come aggressioni, attentati o addirittura il recente allarme bomba su un aereo New York-Delhi.

In situazioni di pericolo grave dove avvertiamo un pericolo concreto per la nostra vita, è fondamentale mantenere la calma e concentrarsi su pensieri che favoriscano la sopravvivenza e la sicurezza. Chiaramente è impossibile eliminare la paura e l'ansia perchè si tratta di emozioni del tutto naturali e anzi funzionali alla nostra sopravvivenza. E' possibile tuttavia contenere le emozioni negative per evitare che l'angoscia prenda il sopravvento.

Prima di vedere qualche tecnica è necessario fare una premessa: senza un adeguato senso di autoefficacia gestire le emozioni e i pensieri negativi diventa un'impresa davvero ardua.

Il concetto di autoefficacia e il suo impatto nelle nostre capacità di gestire gli eventi della vita è stato affrontato tra i primi da Albert Bandura, uno psicologo canadese che con il suo studio "Self-efficacy: Toward a unifying theory of behavioral change" ci ha spiegato quanto "le aspettative di efficacia personale determinino se il comportamento di coping verrà avviato".

In altre parole, se crediamo di poter influenzare noi stessi e l'ambiente attorno a noi, abbiamo più possibilità di fronteggiare gli eventi.

Bandura ci spiega come un insieme di fattori, tra i quali le nostre esperienze positive, l'apprendimento e le nostre capacità cognitive, contribuiscono a costruire un elevato senso di autoefficacia.

A volte non sempre la vita ci aiuta e alcune brutte esperienze ci impediscono di crescere con serenità, spesso ci sentiamo al contrario inadatti alle relazioni, ad avere una vita sociale, incapaci anche sul lavoro.

Un percorso psicologico aiuta a ristabilire un equilibrio e il raggiungimento di un adeguato senso di autoefficacia diventa un obiettivo raggiungibile.

Vediamo invece qualche consiglio utile fra i tanti per il controllo del panico:

  • respirazione profonda: focalizzarsi su respiri lenti e profondi può aiutare a ridurre l'ansia e a mantenere la lucidità.

  • pensieri razionali: scacciamo i pensieri catastrofici ("non uscirò vivo da qui") con affermazioni realistiche e orientate all'azione ("non solo solo, posso chiedere aiuto", "posso seguire le regole di evacuazione").

  • comunicazione positiva: mantenere un atteggiamento di speranza e fiducia e comunicarlo agli altri, evitare di diffondere il panico.

Se sei stato/a vittima di un evento che ha messo in pericolo la tua vita o quella di una persona vicina a te, ricorda che non sei solo/a, puoi sempre chiedere aiuto.

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